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Carrick-a-Rede: il ponte di corda più instagrammabile dell’Irlanda del Nord

Torniamo in irlanda, la Verde Isola di Smeraldo e toniamo a parlare di un ponte. Che non è solo un ponte. Carrick-a-Rede è una promessa d’avventura sospesa sul blu profondo dell’Atlantico, un passaggio aereo lungo venti metri e alto trenta, che collega la terraferma a un isolotto roccioso battuto dal vento. Chi cerca luoghi spettacolari da fotografare in Irlanda del Nord lo mette in cima alla lista: non solo per la vista, ma per l’emozione pura che regala. E no, non è un’esagerazione da brochure turistica.

Cosa rende il Carrick-a-Rede così speciale?

Innanzitutto, il ponte stesso. Costruito originariamente dai pescatori più di 350 anni fa, è oggi uno dei punti panoramici più iconici della costa di Antrim. Attraversarlo significa sfidare il vento che soffia potente dal mare aperto, sentire il ponte oscillare sotto i piedi, e ritrovarsi nel bel mezzo di un paesaggio selvaggio che sembra uscito da un film.

Ma Carrick-a-Rede non è solo un ponte da attraversare: è un punto di vista privilegiato sulla costa settentrionale dell’Irlanda, una delle zone più fotogeniche del Regno Unito. Qui, le scogliere frastagliate si tuffano nell’oceano, i gabbiani danzano tra le correnti e la luce cambia di minuto in minuto, creando continui contrasti tra cielo e terra. Ogni angolazione regala una fotografia diversa.

Carrick-a-Rede  quando visitarlo per scattare foto spettacolari

La luce è tutto. I momenti migliori per fotografare il ponte sono le prime ore del mattino o il tardo pomeriggio, quando il sole basso crea giochi d’ombra e riflessi dorati sull’acqua. Le giornate nuvolose regalano un’atmosfera drammatica, tipicamente irlandese, perfetta per chi cerca scatti più intensi e meno da cartolina.

Per evitare la folla, conviene arrivare presto: l’accesso è gestito dal National Trust e i biglietti, soprattutto in alta stagione, vanno prenotati in anticipo. Ricorda che il ponte viene chiuso in caso di vento forte o maltempo: meglio controllare le condizioni meteo prima di partire.

Cosa vedere nei dintorni del Carrick-a-Rede

Il Carrick-a-Rede non è un punto isolato, ma parte di un itinerario costiero che andrebbe esplorato con calma. A pochi minuti di auto si trova uno dei luoghi più celebri dell’Irlanda del Nord: la Giant’s Causeway, la celebre “strada del gigante”, con le sue colonne esagonali di basalto che sembrano scolpite a mano. È Patrimonio dell’Umanità UNESCO e uno dei posti più fotografati del Paese. L’ideale è arrivarci nel tardo pomeriggio, quando la luce radente esalta la geometria naturale delle rocce.

Altro spot da non perdere è Ballintoy Harbour, minuscolo porticciolo a pochi chilometri da Carrick-a-Rede. È diventato famoso per aver ospitato alcune scene di Game of Thrones, ma il suo fascino va ben oltre il set televisivo: tra scogliere e rocce scolpite dal mare, si apre un angolo tranquillo e incantevole, perfetto per scatti riflessivi o per una pausa silenziosa.

Chi ama i panorami a perdita d’occhio dovrebbe salire fino al Torr Head, uno dei punti più orientali dell’isola. Da qui, nelle giornate limpide, si scorge la costa della Scozia. È una zona meno frequentata, ma incredibilmente scenografica. Ideale per chi cerca immagini diverse dai classici itinerari turistici. Non lontano si trova anche il Dunluce Castle, uno dei castelli più scenografici d’Irlanda, arroccato su una scogliera che sembra sospesa sull’oceano. Il suo aspetto decadente, unito al contrasto tra pietra e mare, lo rende un soggetto perfetto per chi ama la fotografia drammatica, gotica, quasi cinematografica.

Dove fermarsi per dormire e godersi il paesaggio

Per vivere davvero l’atmosfera di questa zona, meglio evitare gli hotel impersonali. Ci sono diverse guesthouse a conduzione familiare affacciate sulla costa, oppure cottage indipendenti immersi nel verde. Una delle opzioni più suggestive è il Causeway Hotel, a due passi dalla Giant’s Causeway, con camere vista oceano e atmosfera da casa di campagna. In alternativa, chi cerca qualcosa di più intimo può scegliere un B&B a Ballintoy o a Bushmills, dove la tradizione irlandese si respira in ogni dettaglio.

A proposito di Bushmills: è il luogo dove viene prodotto uno dei whiskey irlandesi più antichi, e visitare la distilleria può essere una pausa interessante, oltre che fotogenica, tra una scogliera e l’altra.

Carrick-a-Rede, instagrammabile, ma non solo: un luogo da vivere

Carrick-a-Rede è perfetto per Instagram, certo. Ma ridurlo a uno sfondo fotogenico sarebbe un errore. Qui c’è il cuore autentico dell’Irlanda del Nord, tra vento, mare, storia e natura selvaggia. Non è un posto da vedere di fretta. È un luogo da ascoltare, da attraversare con rispetto, da raccontare.

Chi arriva fin qui con l’idea di collezionare solo like, rischia di perdersi il meglio: la sensazione di sospensione quando si è a metà del ponte, la salsedine sulla pelle, il silenzio dell’isolotto, il rombo del mare sotto i piedi. È questo che resta.

Carrick-a-Rede, perché includerlo in un itinerario in Irlanda del Nord

Carrick-a-Rede è una tappa imprescindibile per chi vuole raccontare l’Irlanda del Nord attraverso le immagini. Ma anche per chi vuole vivere un’esperienza che mescola adrenalina, natura e bellezza pura. Il ponte non è solo una passerella sospesa: è il simbolo di un modo diverso di viaggiare, più lento, più autentico, più emozionante.

Non è un caso se sempre più fotografi e viaggiatori lo scelgono come protagonista dei loro itinerari. E se stai cercando un posto che dia valore al tuo feed, ma anche alla tua memoria, allora sei nel posto giusto.



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